lunedì 15 giugno 2009

Di bollette, di crediti e di altre cose del Diavolo

Odio il telefono,
perchè quando squilla il mio telefono non c'è verso:
o è mia moglie che mi deve comunicare la nascita della sua ultima paranoia,
o è qualcuno che cerca soldi, tipo banca o recupero crediti
(che poi è lo stesso).
Poco fa era quest'ultimo.
Dico io, vabbene la crisi occupazionale,
vabbene che ognuno c'ha famiglia e deve pensare al suo,
vabbene pure che ci si mette il Berlusca a dire che bisogna inventarsi qualunque cosa
pur di non stare a bighellonare...
ma fare il recupero crediti!
dio bbono! non è da signori!
è proprio da inetti
o da sadici.
Che poi non è che uno si diverte a tardare i pagamenti!
non è che quando arriva una bolletta io dico:
accidenti! così poco? quasi quasi sai che faccio, la pago più in là,
così ci aggiungo la mora e le spese postali e magari anche il blocco e il ripristino utenza,
(tipo 50 euro per schiacciare due tasti al pc).
o meglio ancora le spese legali.
"Io una soluzione l'avrei - ho detto all'inetto/sadico della telefonata -
per i miei piccoli problemucci di credito: la galera".
Prontissimo a risolvere tutto con qualche mese di galera,
tanto con la vita che faccio non è che cambi qualcosa,
semmai ci guadagno: mi faccio qualche amico e mi disintossico da questo computer
che, se anche mi da da mangiare, mi assorbe completamente e mi fa dimenticare
persino di pagare le bollette.