martedì 16 giugno 2009

Bonne vision!

Ieri ho visto un film francese, di qualche anno fa, molto carino.
"Il gusto degli altri"
Tra i vari personaggi, un autista e una guardia del corpo si trovano a condividere ore di attesa e noia per lavoro. Finiscono col confidarsi le proprie vicende amorose. Una sera, in un bar l'autista (A), non riconosce nella barista la donna con cui ha scopato anni addietro. Tornato dalla guardia del corpo (G), gli descrive la "figuraccia":

A: "Ci sono andato a letto con quella e non me ne ricordavo. Ti giuro porca miseria, un imbarazzo! E quando me l'ha detto l'ho guardata bene: non me lo ricordavo"

G: "Guarda che è normale, succede anche a me. Delle 2-300 che mi sono scopato ne riconoscerei si e no una ventina. Ma è nornale: una volta sei sbronzo, una volta al buio, una dietro alla porta... Non puoi mica ricordartele tutte!"

A: "Eh si, è vero... ma quando dici 2-300... è un modo di dire, vero?"

G: "No per niente! Ho 45 anni, ho cominciato a 15; se calcoli una media di 8-10 donne all'anno, in 30 anni... fai il calcolo: sono 300. Non ci piove!"

A: "Uhm... io ho 40 anni... diciamo che sono 25 anni, moltiplicato per 2 diciamo fa 50. E già, fa 50"

G: "Ci pensi parecchio prima di scopartene una!?"

A: "No, ma con alcune è durata un pò. Tu, invece, mai?!"

G: "Si, una volta"

Questo dialogo tra due splendidi quarantenni mi ha messo la pulce nell'orecchio o meglio mi ha toccato nell'orgoglio di maschio quarantenne.
Così provo anch'io a fare due conti.
Tra me e me, in mancanza di amici.
Non è molto difficile.
Non occorre la calcolatrice.
Dunque... ho 45 anni... ho cominciato, diciamo... per arrotondare, a 25. Quindi sono 20 anni:
se calcoli diciamo una media di... una donna ogni... decennio... allora fanno... 2 donne... Due!.
Già... due donne... ma diciamo anche tre, per essere più precisi... o proprio per essere larghi di manica... quattro.
Tre-quattro donne in tutta una vita!
E pensare che in Toscana si dice che nella vita di ogni uomo ci sono sette donne per chi non le vuole...
Quindi sarei anche sotto la media di chi proprio le donne neanche le desidera!
Ma lasciamo perdere (che è meglio!) e torniamo al film che è molto più profondo di quanto il dialogo sopra lascia intendere.
Io ve lo consiglio, è un film sulla solitudine e sul "gusto degli altri" appunto, di cui spesso per superficialità, egoismo o vanità ci dimentichiamo. Ma è leggero e godibile. Molto, molto carino.
Io alla fine mi sono anche commosso e mi è spuntata qualche lacrimuccia, leggera leggera.
Ma questo è per la mancanza di sesso.
Se non stringo un corpo umano da troppo tempo, mi si sviluppa il magone, tra il cuore e la gola, e allora basta un niente...

Buona visione!

ps
non è che vi voglio tentare... ma c'è emule