giovedì 30 aprile 2009

Riscatto sociale #2

 I vulcani in giardino ce li abbiamo anche noi!

Come sono ridotto!

Poc'anzi una coppia di rondini amoreggiava allegramente nell'aria.
Urlavano, chiamavano, rispondevano, volteggiavano, si inseguivano, si sfioravano, si allontanavano, curvavano, impennavano, picchiavano,
radendo muri, strade, fili elettrici, incuranti di tutto.
Erano così prese dalla foga del loro amore che per poco non sono venute a sbattermi sul muso.
Dio quanto le ho invidiate!

mercoledì 29 aprile 2009

L'amica nemica

Eccola la primavera!
Oggi si è imposta, improvvisa e già matura!
Ha sciolto in un istante tutto il gelo e il tremore di questi giorni.

Avevamo tutti dimenticato quanto fosse trabordante la natura abruzzese,
quanto generosa di colori e di suoni.

Ma penso anche a quanto sia crudele e sfacciato questo risveglio
per chi ha perso la casa o l'amico. 

martedì 28 aprile 2009

La verità dall'Aquila

Grazie a xtravaned ho trovato questa testimonianza dall'Aquila sul sito di Maurizio Blondet EFFEDIEFFE.
Per avere le idee più chiare su quello che succede.

La verità dall'Aquila

Stimato direttore, a distanza di diversi giorni, anzi di oltre due settimane dal sisma che ci ha messo in ginocchio, a L’Aquila c’è già qualcuno che ha il modo di riutilizzare internet e scrivere a EFFEDIEFFE. Con tutte le cose che ci sono da fare... non è una cosa scontata, ma il troppo è troppo. In pochi giorni a L’Aquila, sono arrivati tutti... il presidente del consiglio e tutta la pletora di figuranti di destra sinistra e centro... martedì verrà il Santo Padre... e ora... anche il G8.

Cosa siamo diventati? Un luogo di pellegrinaggio? So che siamo pittoreschi... lo vedo coi miei occhi... gente vestita di stracci o abiti usati distribuiti dalla caritas, che sguazzano in campi di fortuna allestiti in ex campetti di calcio di periferia o paese... scarpe lorde di fango, occhi spauriti, anziani malati, donne incinte, bambini... ammassati in tende da 12, come animali da stalla, o in palloni ad uso sportivo. Donne anziane che debbono spogliarsi e lavarsi davanti a decine di persone, mamme che debbono fare la fila anche per portare in bagno i bambini, poi bagno... che parola grossa... un lurido cesso di plastica piazzato alla meno peggio... con il serbatoio chimico, puzzolente, malfermo, stretto... Intanto sui giornali tutto va bene... è tutto ripartito... sembra abbiano riaperto le scuole... gli uffici... ... la verità è che siamo come eravamo dopo tre giorni dal sisma: “in mezzo alla m…!!!”.

Intanto i media dopo i primi giorni di pietismo e lacrimucce stanno spegnendo le luci... la gente sui loro salotti cambia canale, perchè ci sono le finali di qualche “reality”… (ahahahah che cosa è la realtà???). La gente nei discoris da bar dice già: “Cambiamo discorso ti prego... non ci voglio pensare...” ... ebbene lo si faccia... lasciateci in pace se non volete o potete aiutarci... almeno lasciateci in pace... viviamo in una città distrutta... l’intero centro storico è devastato, presidiato dall’esercito e blindato. Non possiamo tornare neppure a scavare sulle nostre case alla ricerca delle foto dei nostri figli o del nostro gatto di casa... io ho la casa ridotta ad una bottiglia rotta… inagibile... l’ufficio devastato... oltre un decennio di mutui da pagare su immobili da rottamare... una attività in proprio che non beneficerà dei mega appalti che già si stanno approntando a Roma, e qualche poveraccio di dipendente... disperato… spacciato… come me... come noi tutti.

Ma il governo che fa??? Ci rompe i c… invece di mandare container e baracche... che sono brutte; i cialtroni che ci governano... ci fa stare accampati, lontani da telecamere indiscrete e filtrando interviste non allineate... la città già blindata diventa totalmente bloccata ... ora pure il G8… perchè??? Per avere ancora più disagi...??? Per far arrivare anche qualche altro elemento di dissesto??? Non basta quello che ci ha riservato la vita? Il nostro destino non è già abbastanza miserando??? Dobbiamo rassegnarci anche alle più sordide e becere strumentalizzazioni bipartisan???

Sono arrivati a decine... a centinaia di volontari... con le loro telecamerine e fotocamere amtoriali... ridevano quando arrivavano… poi iniziano a parlare con noi... il loro sorriso sparisce… ne ho visti molti piangere... pediatri nelle tende pediatriche... piangere come vitelli, davanti a bambini che svengono ad ogni minima scossa dello sciame sismico che continua inesorabile... ho visto due bambini un bimbo di sei e una bimba di 8, che hanno perso la parola... semplicemente... non parlano più... Ho visto il terrore negli occhi di mio figlio, mentre i suoi giochi e i suoi mobili gli crollavano addosso, mentre le pareti si fratumavano e la polvere invadeva la casa, ho sentito le grida di terrore di mia moglie che nel buio del black out che è arrivato quasi subito non iusciva ad aprire la porta finestra che dà in girdino perchè gli infissi si sono deformati...

Mi sono spaccato i piedi camminando scalzo sui vetri della sala... bottiglie di vino, pezzi di mobili, ho dovuto sfondare tutto usando il mobile su cui allora mettevamo i CD... siamo usciti che la terra aveva smesso di tremare... e intorno la gente urlava nelle scale o fuori in strada... mentre l’odore di metano dalle condutture spaccate aveva invaso il quartiere. Ho visto tutto questo… e ringrazio il Signore, lo ringrazio perchè pur avendo perso tutto, non ho perso nulla... ho con me mia moglie e mio figlio, non ho avuto lutti tra i parenti più stretti... m’è andata di lusso... e la cosa assurda è che non ho perso nè la lucidità, nè il disincanto… nè il coraggio... andremo avanti... siamo vivi... ripartiremo dal niente.... Se mai ci daranno soldi per ricostruire o meglio rabberciare quel che è scomparso per sempre... passeranno per banche, interessi agevolati, bonifici, fatture autorizzate da periti e finanzieri... siamo terremotati... non possiamo chiedere... possiamo solo accettare… o meglio subìre... ma subìre il nostro destino... non essere strumentalizzati in modo indegno... C’è chi di noi ha subito morti strazianti... poche dicono… sul totale delle popolazioni... (che bravi esperti...) poche... perchè solo 300 morti... non sono niente...

…ma Cristina.. faceva l’infermiera nell’ospedale che è crollato... era al pronto soccorso... e ora è sotto terapia psichiatrica... non lavora più... è sconvolta... ha visto gente lasciata morire in rianimazione... perchè era troppo malmessa... o anziana... mettevano a questi disgraziati un foglio di carta addosso attaccato col cerotto... e una X rosssa a pennarello... il segno della condanna... c’erano troppi bambini... emorragie... teste spaccate, toraci schiacciati... e ora lei non dorme più... piange... piange sempre... non mangia... non sa più sorridere... Un mio vicino di casa, si è covinto di essere il prefetto questore... chiama i ministeri... parla da solo... è alloggiato in un campo nello stadio! del rugby... e veste lo stesso vestito doppio petto che indossa un dirigente in ufficio... con scarpe da ginnastica rosse però... da settimane... dice di non poter andare da altre parti o con parenti... perchè come prefetto è sempre reperibile…

Il dottore del terzo piano lavorava al sert... ora lavora in una tenda blu… dorme in macchina da settimane... lavora a turni, gira i campi a somministrare droghe ai tossici mischiati alla gente comune, per tenerli buoni… e somministra psicofarmaci a palate... neppure per lui ci sono posti in container... e ora però arriva il G8.

Non è giusto tutto questo... questo è troppo... scrivo da una roulotte davanti casa... ho collegato un tubo di acqua e un cavo di fortuna, passano attraverso una delle crepe che si sono squarciate sul mio muro di casa... ho collegato internet ricollegando la mia linea dalla chiostrina in strada... ho un bambino che mi ha detto: “papà... quando aggiusti la casa rotta???” Io gli ho risposto... che è troppo rotta… verranno dei signori tra un po’... e ne faranno scempio... hanno già iniziato le demolizioni... ruspe enormi... che spianano tutto... vicoli antichi… ricordi... suoni... mio figlio ha fatto quattro anni... e dice per telefono ai nonni... “nonno... nonno... io abito nella casa di plastica... perchè la casa di mattoni è troppo rotta... domani forse papà torna in casa coi pompieri e mi riprende il cartone dei mostri pelosi...”.

Capite il nostro nuovo mondo surreale??? No... so che non potete e forse non volete... so anche che in fondo è inesorabile... persino giusto... chissà... ma almeno chiedo il rispetto del nostro dolore... e per la p… ... lasciateci in pace... lasciateci dignitosamente abbandonati a decisioni più grandi di noi... soli coi nostri drammi, le nostre paure... i nostri rimpianti... ma almeno ci si lasci la dignità. Gli aquilani non hanno l’indole dei piagnoni... non siamo un popolo di sciatti questuanti... siamo un popola chiuso, malfidato, ma onesto, coraggioso... saremo ex pecorai transumanti e contadini di pedemonte... ma non siamo gente vile... rivendichiamo il diritto alla verità... alla dignità... porca p…!!!

Io direttore le chiedo un favore... venga a L’Aquila anche Lei... venga a vedere... usi la sua redazione perchè non si spenga la luce su questa nostro unico bisogno... non chiedo una raccolta fondi del c… ... non chiedo aiuti per me o per la mia famiglia in roulotte... (ho dovuto pagarla in contanti... usata... settemilatrecento euro e per fortuna che li ho racimolati tra parenti e amici...) chiedo un suo articolo... dopo che avrà visto i nostri sguardi... sentito le nostre voci... se vorrà venire... cercherò di farla stare meglio che si potrà... magari non in tenda... perchè ci sono già gastroenteriti e polmoniti virali... ma la prego... prego la redazione... non dimenticateci... date voce alla nostra prima necessità... la dignità di esseri umani.

Grazie per quello che vorrà fare.

Luca D’Antonis



lunedì 27 aprile 2009

Comunicato

Ieri l'altro sono venuti a trovarmi degli amici dell'Aquila. 
Hanno descritto una situazione nella zona terremotata molto diversa da quella mostrata in tv.
Hanno raccontato di tendopoli invase da pidocchi e topi.
Il numero di topi dice che è veramente impressionante.
E i bagni chimici sono assolutamente insufficienti.

ps
si è diffusa la voce che ci sarà una nuova scossa.
non si capisce se la voce viene da qualcuno vicino a Giuliani o da chi vuole screditarlo.

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ore 21:18
ho letto sul web che Giuliani ha rilevato una anomala produzione di radon. Si auspica che l'energia sarà sfogata in più scosse lievi, ma potrebbe anche sfogarsi in un'unica scossa forte.

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ore 11:11 del 28 aprile
ho letto sul web che Giuliani ha smentito di aver rilasciato dichiarazioni su una possibile scossa e ha denunciato ignoti di aver montato una falsa intervista utilizzando spezzoni di suoi vecchi interventi. 
Per colpa di burloni o servizi deviati qui tutti hanno passato la notte insonni o all'addiaccio


domenica 26 aprile 2009

Un viaggio lungo un incipit

Questa sera.
Per non allentare il clima di tensione, mi metto a leggere Lovecraft.
Il racconto "Dagon".
Inizia così : "Scrivo in uno stato di tensione intollerabile. All'alba non esisterò più"
All'alba non esisterò più.
La mente, incontrollabile, ripete la frase come un mantra scaramantico.
All'alba non esisterò più.
Penso: "C'è chi urla 'All'alba vincerò' e chi sussurra 'All'alba non esisterò più'.
Mi torna il ricordo di una canzone di Jim Morrison,amata da ragazzo.
Quando il fato è un mostro imbattibile.
"Some are born to sweet delight,
some are born to the end of the night"
C'è chi nasce nello splendore della luce,
chi nel buio della notte più profonda.
Nessun dubbio sul destino riservato a me.
C'è chi nasce nel cuore della notte.
Una volta dall'Andalusia spedii quei versi ad un amico karmico.
Una di quelle anime conosciute nell'antichità e ritrovate qui.
Nessun dubbio neanche sul suo, di destino.
C'è chi nasce nello splendore della luce.
Ci sono uomini-luce e ci sono uomini-ombra.
E gli uni cercano gli altri.
Per sopravvivere nella luce.
Per sopravvivere nel buio.

Lovecraft, basta così, per oggi.
Chiudo il libro.
Un incipit per perdersi nel tempo, nei ricordi e nelle emozioni.
Domani, forse, continuerò a leggerlo, il racconto.
Per non allentare il clima di tensione di questi giorni strani.


venerdì 24 aprile 2009

Punto. Nero



Le montagne abruzzesi in queste propaggini di inverno hanno un'aria piuttosto minacciosa.
Tetre, scure, imponenti.
Fumanti vapori dalle rocce.
Le cime aureolate di nubi e qua e là di nuovo innevate.
Sembrano davvero il dorso squamoso di un mostro sonnecchiante.
Ed io mi sento un pidocchio 
sul punto di essere scrollato di dosso con una grattata.

giovedì 23 aprile 2009

Altra scossa

Una nuova scossa, sul 5° grado, lunghina. La gente comincia a uscire fuori.
Andremo di nuovo in macchina?

La sottile linea rossa

C'è una sottile vena maligna che attraversa tutti gli uomini.
O forse passa solo dal mio cuore e mi fa vedere nero.

Comunque sia, io sono stanco.

sabato 18 aprile 2009

Maestri di luoghi comuni

E' proprio vero che non si finisce mai di imparare!
Oggi ho appreso dai Tg italici che anche i terremotati si sposano, si battezzano, mangiano, bevono, scopano, si grattano.
E poi ho appreso che se un terremotato si sposa, si battezza, mangia, beve, scopa e si gratta è un segnale di rinascita.
Se un terremotato si gratta è la vita che continua.

Dracula

Non ho ancora ben capito se questo terremoto è stato un terribile episodio nella vita di tanti abruzzesi, 
o una parentesi passeggera nella saltellante esistenza di Berlusconi.

mercoledì 15 aprile 2009

Dubbie professioni

Uno come Mario Giordano per esempio, chè gliel'aveva detto il dottore che doveva fare il giornalista?
Era una questione di vita o di morte?
Perchè io veramente lo vedevo meglio nel ruolo della geisha.

martedì 14 aprile 2009

Cronaca terremoto # 6

Rieccolo! Questo terremoto non vuole dare tregua. Dopo due giorni di scosse lievi, appena appena percettibili, stavamo tornando alla normalità, nelle nostre case, nei nostri letti. Poi ieri sera alle 11:14, un'altra scossa, lunghissima, di magnitudo 4.9.
E ritornano la paura, l'incertezza, le nottate in macchina.

ps
dopo sei giorni di latitanza, l'amministrazione si è mossa e ha sistemato qua e là i bagni chimici, almeno non siamo più costretti a fare i chilometri per nasconderci dietro un albero o una fratta.

lunedì 13 aprile 2009

La Natività dell'Aquila

                                   Cliccare sull'immagine per ingrandirla

Ieri, nella mia nuova sistemazione al pianterreno, ho trovato un libro illustrato su Botticelli.
Sfogliandolo, sono stato colpito da questo dipinto: L'adorazione dei Magi.
Mi sembra rappresenti alla perfezione il dramma abruzzese.
Ci sono tutti i protagonisti della tragedia.
Ci sono le rovine e il tetto bucherellato da cui filtra la Luce della Speranza che allumina Gesù Bambino: la nuova Città dell'Aquila che sorgerà dalle sue ceneri.
C'è il gesto della Madonna che porge il Bambino al Vecchio inginocchiato: la continuità tra il vecchio e il nuovo, la città nuova che dovrà rinascere sulla vecchia, conservando monumenti, tradizioni, costumi, memorie.
Ci sono i Magi coi loro doni: i soccorritori, i volontari, la protezione civile venuti in soccorso ai terremotati.
E ci sono infine, in primo piano, i politici e i loro intellettuali cortigiani, eleganti e in bella posa, presenti col fisico, ma con la mente rivolta ai loro futuri benefici di questa tragedia annunciata.

domenica 12 aprile 2009

La guerra... il terremoto


San Martino del Carso... Onna, Paganina, Villa Sant'Angelo, Tempera, San Pio della Camere... 


Di queste case 
non è rimasto 
che qualche 
brandello di muro 

Di tanti 
che mi corrispondevano 
non è rimasto 
neppure tanto 

Ma nel cuore 
nessuna croce manca 

É il mio cuore 
il paese più straziato.

 Giuseppe Ungaretti

sabato 11 aprile 2009

Circolo vizioso

In Italia giornalisti comuni ripetono i luoghi comuni della gente comune
e la gente comune ripete i luoghi comuni di giornalisti comuni.
E in me monta la rabbia.

venerdì 10 aprile 2009

Cronaca terremoto # 5


# 1
Prima lo spirito... poi, se avanza, il corpo

Ieri.
Sentiamo in lontananza la voce di un megafono.
Rizziamo subito le orecchie.
Ci aspettiamo finalmente un'iniziativa dell'amministrazione  per alleggerire almeno un pò, almeno agli anziani,  
il disagio di questi giorni di tensione.
L'auto si avvicina: 
"Si avvisa tutta la cittadinanza che le festività religiose della settimana santa sono annullate.
La messa pasquale si terrà in piazza N. S."
Amen!

# 2
Ancora scosse

Ieri sera.
Stavamo guardando AnnoZero
quando sentiamo una scossa forte.
Di corsa fuori, per strada.
"Sarà stata di 4.8"  ho pensato.
Stamani ho controllato: era del 4.9, scala Richter.
Solo 0.1 di differenza.
Sto diventando esperto di scosse.

# 3
L'agio separa, il dis-agio unisce

Dopo la scossa 4.9 tutto il vicinato riunito
intorno a barbecue e birra.
Tensione allentata.
Chiaccherate italo-macedoni:
"bella la tua terra!", " bella la tua terra!" 
Luna piena.
Atmosfera da campeggio estivo.
Poi tutti a dormire, in auto o  in tenda,
con il cuore in pianto
per il dolore oltre il monte.


# 4
Io ho visto

Ho visto quattro veline,
adeguatamente composte,
facce compite come si conviene,
pigolare intorno al conduttore-sceicco,
e lanciare notizie flash sul terremoto.

Ho immaginato le quattro veline 
dietro le quinte,  cicalare:
"come sono andata?"
"stanno bene i capelli?",
rimbrottarsi:
"quel lancio era il mio"
"si dice Richter non Richter",
scambiarsi unghiate.

Poi le ho riviste,
coi graffi infardati,
lanciarsi verso una nuova lettura.
Adeguatamente composte.
Facce compite come si conviene.

#5
San Bertolaso e il diavolo

E' tutto un gran parlare di Bertolaso
e del suo eccelso operato.
Manca poco che urlino:
"Santo subito!"
Perciò voglio essere l'avvocato del diavolo e dico:
"Bertolaso sta solo facendo il suo dovere,
ciò per cui è pagato,
ciò che è stato nominato a fare.
Nè più nè meno.
Forse più meno, che più più"
E  dico ancora che un mio conoscente ha sentito morire suo figlio
per cinque ore, sotto le macerie,
mentre i primi soccorsi sono arrivati dopo altre cinque ore.
Ed è solo una cosa che ho saputo.

giovedì 9 aprile 2009

Non ci credo


Non ci credo.
Io non credo a tutto questo sciacallaggio di cui parlano in tv.
Io non credo a tutti questi sciacalli che si aggirano tra le macerie in cerca di un boccone.

"Rubare i vestiti per rivenderli".
Questo ho sentito in tv da gionaliste-veline.
Una balla di vestiti usati costa due soldi.
Avesse detto "Rubare ori per rivenderli" sarebbe stata più credibile.
Ma non aveva il riscontro per dirlo.

Da un servizio  "giornalistico" di mezzogiorno:
Gionalista-velina: "Ci racconti: questa notte avete arrestato diversi ladri"
Carabiniere: "Abbiamo arrestato un latitante che si aggirava tra le macerie". Stop!

Dunque:
Io credo che, come solito, la tv esagera o crea le notizie.
Io credo che i casi di sciacallaggio siano pochissimi e di questi molti siano equivoci.
Io credo che bisogna stare attenti a quello che si sente.

Ragazzi, fate attenzione!

Cronaca terremoto # 5

ancora una notte in macchina, al sicuro. nonostante la tranquilla giornata di ieri, come tanti qui in paese, abbiamo deciso di non rientrare. ed è stato un bene perchè è stata una nottata di scosse forti. in auto le scosse si sentono ma non fanno paura. nelle case cominciano a comparire crepe, qualche comignolo e qualche cornicione sono venuti giù e la chiesa matrice è stata chiusa perchè ha il tetto pericolante. la gente comincia a lamentarsi per l'inefficienza dell'amministrazione. finora non si è visto nessun tecnico comunale, non è stata presa alcuna iniziativa pubblica per dare riparo notturno sicuro. ognuno si arrangia come può, nelle auto nelle tende montate in ogni spiazzo utile, nelle case di campagna di amici e parenti. ma qui ci sono molti anziani che abitano il centro storico in vicoli strettissimi e in piani alti. molti di loro si sono feriti durante le fughe, altri vivono rassegnati nelle loro case convinti che "se deve succedere che succeda", o forse hanno fiducia nella tenuta di queste caseantiche  dislocate su più piani, piene di scale e dislivelli, arroccate una sulle altre che sembrano  reggersi a vicenda come l'amico che si appoggia all'amico.
conosco una vecchietta che non è mai voluta uscire di casa durante tutta questa emergenza e non c'è stato verso di convincerla a venire  con noi. 
se ne sta davanti al suo camino e non si smuove da lì neanche durante le scosse più forti.

le scosse di questa notte hanno riacceso la paura e l'incertezza. credo che si continuerà a dormire in auto per molti giorni ancora.

mercoledì 8 aprile 2009

Uccelli del buon augurio_Cronaca terremoto #4

I contadini e gli anziani di qui dicono che nei giorni scorsi gli uccelli non hanno cantato.
Stamani all'alba ci siamo svegliati nelle macchine circondati da cinguettii di ogni tipo.
Tutti l'hanno preso come un buon segno.  Segno di un pericolo finito.
Effettivamente ci sentiamo tutti più rilasati. Stanchi, spossati,  sempre allerta, ma più rilassati.
Oggi si svolgeranno i funerali di una giovane del paese morta all'Aquila.
Aveva 22 anni, studentessa universitaria.
E' tremendo pensare che a una cinquantina di chilometri da qui, aldilà della montagna, ci sia l'inferno. Ho letto qua e là un pò di storie, testimonianze dolorose.  Anche di persone intraviste, incrociate in passato nel cammino della vita. Come quella del redattore di un quotidiano locale che ha visto la figlia sedicenne morire sotto i suoi occhi travolta da una trave di cemento e il figlio diciottenne spegnersi piano piano sotto una montagna di macerie dopo quattro ore di richiesta d'aiuto.
Esiste dolore più grande?

cronaca terremoto #3

Abbiamo passato la notte in macchina, in un dormiveglia disturbato. Mia figlia agitata e nervosa perchè non riusciva a dormire ed è già la terza notte. La scossa di ieri sera è stata tremenda quasi come la prima, solo più breve, ma ci ha trovati svegli e la percezione è stata differente. La nostra sistemazione in pian terreno ci ha consentito di uscire immediatamente per strada e l'abbiamo vissuta tutta lì tra palazzi che scricchiolavano e sembrava volessero venir giù. Nessuno se l'è più sentita di rientrare, giusto una corsa per recuperare cuscini e coperte e chiudere il gas. Il paese sembra un paese fantasma. Più penso alle due scosse forti più capisco perchè gli antichi giustificavano i terremoti con lo scrollamento di qualche mostro immane presente sottoterra. Si avverte proprio la presenza di un essere vivente abnorme. la terra vive. io questa presenza la notte del terremoto l'ho sentita a pelle. mi viene in mente il mostro di Cloverfield.
ora siamo in una specie di limbo. non abbiamo le idee precise di cosa fare. o quanto durerà questa incertezza.  
c'è qualcosa di molto strano e insolito in tutta questa triste storia. le scosse sono iniziate ad ottobre, da dicembre ad oggi sono state quasi quotidiane, poi l'allarme lanciato dallo studioso di Sulmona che avvertiva di una scossa più forte; poi la scossa vera; poi altre centinaia di scosse piccole; poi ieri di nuovo la voce che avvertiva di una nuova imminente scossa disastrosa, la smentita delle istituzioni e della scienza ufficiale; poi la scossa vera e propria di ieri sera che ha causato crolli di cornicioni anche nei paesi più lontani dall'epicentro; la maggior parte delle scosse hanno epicentro nell'aquilano, alcune nel Gran Sassso, altre nella valle dell'aterno, altre ancora vicino a Sulmona. Da Wikipedia:  "Situati sotto oltre 1400 metri di roccia nel cuore del Gran Sasso d'Italia ci sono i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS), di proprietà dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Questi hanno il primato di essere il più grande laboratorio scientifico sotterraneo del mondo. Qui si studiano, tra le altre cose, le più piccole particelle dell'universo come, ad esempio, ineutrini." . E vorrei ricordare che vicino a Sulmona c'è, sotto la collina di S. Cosimo, un importante deposito militare, molto "frequentato" durante il periodo delle guerre del Golfo. qualcuno sospetta che vi siamo depositate armi "particolari". Ci sono state proteste della popolazione e dei sindaci in passato e anche se non sbaglio, interrogazioni parlamentari. La collina è scavata da lunghi tunnel sotterranei e vige un top secret molto stretto.

martedì 7 aprile 2009

una scossa fortissima piu forte della notte tremenda credo che la casa si sia danneggiata a dopo

cronaca terremoto #2

qui sta succedendo qualcosa di veramente paradossale. corre di bocca in bocca la voce di un'imminente forte sccssa con epicentro qui vicino, in valle peligna; arrivano sms che lanciano l'allarme e qualcuno dice che a sulmona gira un veicolo con megafono che invita la gente a lasciare le case. nel teramano e nel chietino falsi rappresentanti della protezione civile spargono la stessa voce. nel pescarese, dice una tv locale, vengono fatti sgomberare gli uffici. nonostante le istituzioni e le tv fanno di tutto per smentire la notizia e per convincere le persone che non è possibile prevedere i terremoti e che le voci sono assolutamente infondate, la gente già scossa dal terremoto e dalle numerose scosse successive, esce di casa, prende le macchine e lascia il paese, qui intorno è tutto un via vai di auto cariche, di gente in bici o a piedi con borse e bagagli alla ricerca di uno spiazzo sicuro. 
io e la mia famiglia da ieri siamo sistemati in un locale commerciale sfitto che abbiamo a pianoterra; un altro locale qui affiaco lo abbiamo messo a disposizione di una famiglia di macedoni che abita di fronte al terzo piano. ho trascorso la giornata di ieri a preparare il locale, ci ho portato il letto, il necessario, l'elettricità, l'acqua;  nessuno qui in paese se la sente a ritornare di notte nelle case specie ai piani alti. son tutti sistemati nelle tavernette, nei negozi, nelle auto. Qui ci sentiamo più sicuri e non è una sistuazione sgradevole. sono riuscito a portarci anche il collegamento adsl. le scosse si ripetono continue, stanotte una molto forte alle una e un quarto, per fortuna molto breve, abbiamo impiegato un secondo a uscire per strada. Altra scossa forte stamani alle 11 e 25 circa. 

lunedì 6 aprile 2009

terremoto all'Aquila

è stato un terremoto terribile, una lunga scossa sussultoria e poi ondulatoria che non finiva più, dormivamo e ci siamo trovati di colpo in piedi a scappare al buio mentre tuttintorno succedeva il finimondo. io e mia figlia, dodicenne, ci siamo riparati sotto un architrave di un muro portante spesso mezzo metro, abbracciati, ma la scossa continuava, gli oggetti cadevano, il rumore non lo saprei spiegare,
la sensazione era che il pavimento si stesse per aprire e i due piani sopra di noi stessero per crollarci addosso; nonostante tutto quello che si dice, di ripararsi sotto qualcosa di solido, l'istinto è quello di scappare soprattutto perchè la scossa non accennava a diminuire, abbiamo attraversato la lunga sala, inciampando sui mobili, poi il piccolo corridoio e finalmente sceso le scale, mentre la scossa si calmava. fuori c'erano solo due vicini un padre e un figlio urlanti di paura, poi piano piano sono cominciati ad uscire tutti. sono in un paese della valle peligna a 60 chilometri dall'Aquila dove vedo in televisione ci sono stati numerosi crolli e morti, tra cui dei bambini; è terribile pensare ora che mentre succedeva quel finimondo e sembrava di vedersi la casa crollare addosso da un momento all'altro, a molti è successo davvero., nello stesso istante. qui la casa ha tenuto bene, è un palazzo antico in pietra e terra con muri portanti spessi anche 90 cm, si è solo staccato dell'intonaco qui e là, e si è formata qualche crepa su muri divisori da 20 cm.
Dopo andrò a vedere il tetto se ha subito danni, ma dall'esterno sembra tutto a posto. un palazzo qui accanto, in cemento armato e di più recente costruzione ha subito danni più seri; qualcuno si è fatto male scappando, qualche vecchetto è svenuto. Devo dire che la reazione di mia figlia mi ha sorpreso, è stata coraggiosa, determinata e non ha pianto. ora che siamo rientrati in casa però è crollata, continua ad avere freddo e si è appena addormentata sotto quattro coperte. anche mia moglie è stata forte, ma più lenta a scappare. ci ha raggiunto sulle scale. mi ha detto che ha avuto un attimo di smarrimento e non apeva che fare, dove andare. ora siamo così scossi e spossati che continuiamo a sentire la terra muovere. per questa volta siamo stati fortunati. altri non lo sono stati purtroppo
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8:27
pensare che dopo la scossa della scorsa settimana, avevo organizzato la casa per una fuga più agevole: avevo spostato mobili, preparato una borsa con il necessario (scarpe, calzini, giubotti...),
convinto le donne di casa a dormire con il pigiama e calzini, tolte le mandate alla porta d'ingresso e lasciate aperte le saracinesche dei balconi (sono al primo piano), mentre erano due notti che non prendevo più queste precauzioni.


domenica 5 aprile 2009

Aprile andiamo, è tempo di migrare


Sono un bloggista che posta del buio nella sua stanza,
mentre fuori il sole splende su tutte le cose.

sabato 4 aprile 2009

Cogli l'attimo!


Spesso mi è stato rimproverato di non saper sfruttare appieno le opportunità del destino e le doti di natura.
E' vero.
Per esempio quand'ero (un pò) più giovane ero sempre in erezione.

Volo alto


Il massimo della relazione umana in questo periodo lo raggiungo con il mio tabaccaio.
"Un pacchetto di PallMall rosse da dieci e uno di Lucky rosse sempre da dieci, per favore"
"......"
"Grazie!, Buongiorno!"
"Buongiorno"
Ogni tanto ci metto un "Quant'è?" per allungare la conversazione oppure cambio le Lucky con le Camel ("Gialle
sempre da dieci") per scuotere il rapporto e dargli un pò di quella briosità che non guasta mai.

venerdì 3 aprile 2009

Previsioni. Ma mai abbastanza


Insomma, ieri mia moglie mi fa: "Ascolta, devo chiederti una cosa... ma devi essere sincero, non devi fare come al solito tuo che dici le cose solo per farmi piacere
e per liberarti di me il più presto possibile. Devi dirmi la verità!...  Ma tu... mi trovi ingrassata?... Dico qui e qui... Guarda che è importante, perchè devo prendere delle decisioni e se non sei sincero rischi di farmi più male che bene. Allora? Che dici... sono molto ingrassata?"
Io che conosco l'antifona, la prendo un pò alla larga, con prudenza: "Ingrassata?... tu? Ma no, perchè dici questo... no non sei ingrassata per niente! O almeno...che so... magari 
forse un pò qui, sui fianchi... ma proprio un pochino, che neanche si vede. E comunque se anche fosse non stai male... a me non dispiace, perchè le donne con un pò di fianchi..."
"Ecco, vai, lo sapevo!"- sbotta lei (già previsto, ma mi frega sempre) - "Lo sapevo che su di te non c'è proprio da fare affidamento. Sei sempre il solito!  
Ma non sono più stupida io che mi rivolgo a te, conoscendoti?! Non sai guardare, non sai osservare. 
Ma non vedi che questi pantaloni qua mi cascano? Se l'anno scorso mi andavano stretti!... guarda ora, senti! vedi quanto spazio c'è ancora? E questa gonna? Prima non potevo neanche chiuderla, la ceniera, e ora guarda, mi sta precisa. 
E' inutile. Sei sempre il solito . Lo sapevo io che non mi potevo fidare per niente di te."
Amen!

giovedì 2 aprile 2009

Riscatto sociale


Oggi ho trovato un sito dove c'erano elencate tutte le cose che Berlusconi ha fatto e tutte le cose di cui è diventato proprietario in tutti questi anni. 
Diceva che Berlusconi è diventato Presidente del Consiglio e capo del primo partito italiano e Presidente del Milan e che c'ha Mediaset e la Fininvest e La Medusa e Mondadori e Einaudi e Panorama e Mediolanum, Mediatrade, Publitaria e la Penta americana e quella italiana e la IAR, la ISTIFI, la ISIM e tante altre aziende che non si possono neanche contare per quante sono e poi c'ha case, palatti e ville in tutta Italia e in tutto il mondo e terre, forse qualche isolotto pure ce l'avrà anche se non sono sicuro, e aerei privati, elicotteri e yacht e non so quante macchine e una montagna di motorini e non posso neanche immaginare quante biciclette e quante scarpe....
insomma c'ha tante ma tante ma proprio tante di quelle cose che forse neanche lui sa quante ce n'ha.
Poi però sfogliando le foto ho visto una foto dove lui sta al mare o in piscina tutto nudo con il pistolino di fuori e m'è venuto un colpo perchè ho pensato: "be', va bbe', però il mio è più lungo!"

Alieno # 2

Per esempio a me di guidare la macchina non mi è mai interessato veramente.
Ho preso la patente a 31 anni perchè avevo trovato un lavoro che dovevo prenderla per forza.
Poi, quando ho lasciato il lavoro, ho lasciato pure la macchina.
Solo che la gente ti guarda storto se non c'hai la macchina.
E' come avere una brutta malattia.
Anche in un paese che te lo giri tondo tondo a piedi in dieci minuti.
C'ho ancora stampato qui nel cervello lo sguardo schifato che mi fece 
un carissimo amico d'infanzia quando mi scappò detto che non avevo la macchina.
Credo che nella sua testa automobilistica gli sia passato un pensiero del tipo:
"Ma guarda un pò con chi cazzo mi dovevo immischiare io da bambino!".
Chissà se mi farà recuperare qualche punto quando saprà che ora ce l'ho, la macchina.
O se mi avrà marchiato definitivamente!
Coi paesani posso dire di aver recuperato e ora mi guardano con un pò più di rispetto.
Ma non è così facile, perchè sto' rispetto, ho visto, è proporzionale alla cilindrata, alla potenza e al prezzo della macchina,
e poi comunque va riconfermato ogni tot anni, rinnovando la macchina.
Io son già partito svantaggiato perchè ho preso un'auto usata ed è anche passato un anno.
Non ho fatto in tempo a conquistarlo, sto' rispetto che già rischia di scadere.

Alieno


Io mi sono sempre chiesto che ci sono venuto a fare a questo mondo se poi non sono capace di starci, a questo mondo.
A me già da ragazzo tutte le cose normali dei ragazzi normali mi sembravano impossibili.
Tipo uscire con gli amici, avere una ragazza, giocare a pallone, andare al mare, guidare una macchina, fare una chiaccherata, crearsi una professione.
E non è che sono un mostro, perchè poi sono fatto come sono fatti tutti gli altri.

Poi però qualcuna delle cose che fanno le persone normali nella vita normale, sono riuscito a farla.
In ritardo, sempre in forte ritardo rispetto agli altri, ma ci sono riuscito.
E ho scoperto che era meglio se non le facevo proprio quelle cose.
Le cose vanno fatte nei tempi giusti perchè se no dopo è tutto un casino ed è meglio continuare a non farle.

mercoledì 1 aprile 2009

Ossimoro familiare


Mia moglie se non c'ha la sua bella 
paranoia quotidiana
non si rilassa proprio per niente

Cose di questo mondo


Succede che finalmente uno incontra un'amico, per strada, dopo tanto tempo
e quello gli fà: "Ehi Giù come stai?"
Allora tu gli stringi forte la mano, lo tiri verso di te e vorresti abbracciarlo e rispondergli:
"Male, Giò, mi sento proprio uno schifo" e giù a raccontare, a sfogarti finalmente!
Finalmente un amico in carne ed ossa a cui parlare con il cuore in mano. Ce n'era proprio bisogno.
Non potrà fare molto per te, né glielo chiederai, ma è sufficiente che ascolti, per qualche minuto,
che sia lì presente col calore del suo corpo, e dopo sicuramente starai meglio.
Invece ti vengono alla mente mille immagini viste, mille notizie ascoltate
e pensi che in quello stesso momento in questo stesso mondo 
migliaia di persone soffrono veramente le pene dell'inferno: 
uomini malati e senza cura, dilaniati da dolori atroci e neanche un blando antidolorifico a disposizione;
uomini chiusi e abbandonati dentro celle fatiscenti al freddo che infilza il corpo come una lama 
o al caldo che toglie il respiro; uomini senza casa, senza affetti, senza speranza, coi crampi allo stomaco per la fame;
uomini torturati, bastonati, terrorizzati, umiliati nel corpo e nell'anima, ridotti a vermi striscianti dai loro aguzzini;
perchè la crudeltà umana non ha limiti, e neanche il dolore.
E allora ti scopri ridicolo e ti vergogni di te stesso.
Guardi il tuo amico negli occhi, gli accenni un sorriso e rispondi:
"Bene grazie Giò, e a te come va?" e prosegui il tuo viaggio verso casa,
un pò meno solo ma più impotente di prima.

Giornalismo d'assalto


Al giornale radio due delle 08:30 hanno parlato di un'importante inchiesta.
Dice che riceviamo un sacco di email e che reagiamo in tre modi:
o le cancelliamo tutte
o le conserviamo tutte
oppure facciamo una cernita: conserviamo quelle che ci interessano e cancelliamo quell'altre.

Poi hanno chiesto consiglio a un esperto informatico e lui ha detto che la situazione in Italia è destinata a peggiorare ma
che non bisogna lasciarsi prendere dal panico perchè ci sono dei filtri che si possono usare.