mercoledì 31 marzo 2010

Pezzopane vs Vendola. Il risveglio della sconfitta vs la vittoria della bellezza

Io sono pugliese, ma non ho potuto dare il mio voto a Vendola, chè vivo in quest'Abruzzo di politicanti aridi, truffaldini e fraccazzo.
Peccato! Mi sarebbe piaciuto farlo; per una volta nella vita sarei andato a votare con allegrezza.
Invece mi son dovuto tenere lontano dai seggi, perchè, per non dare il voto alla Pezzopane, avrei rischiato di darlo alla destra: a me non piace, come fanno molti, votare turandomi il naso.

Per la prima volta nella mia vita ho gioito della sconfitta della sinistra.
Cinque anni fa le avevo dato il mio contributo, alla Pezzopane.
Poi però ai miei occhi ha cominciato ad assumere l'aspetto delle donne di Al Pacino nel film L'avvocato del diavolo.
Ai miei occhi (ai miei occhi) è diventata una scaltra donna di potere.
Fredda. Calcolatrice. Demagoga. Miope. Nefasta.
Ultimamente poi, la fama le aveva dato alla testa.
Una fama immeritata, casuale; non conquistata sul campo ma piovutale sulla testa, insieme ai calcinacci, col terremoto.
Lei, da donna innamorata del potere, non ha esitato un microsecondo a cogliere la palla al balzo.

Questa sconfitta (il suo dolore per questa sconfitta) la riporterà coi piedi per terra.

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Ad ascoltare un discorso della Pezzopane vengono due palle grosse così: scontata, ripetitiva, monocromatica.
Ascoltare un discorso di Vendola è come sentire una brezza fresca e profumata sulla pelle:
oppure qui affianco, sulla destra ----> ------> --------> -------------->

lunedì 29 marzo 2010

Valore Zero


Neanche i politici mi cercano,
per il voto.

venerdì 26 marzo 2010

Pan per...


Ho capito perchè Berlusconi è sempre incazzato, ce l'ha con tutti e sbraita di questo e di quello.
E' che la mattina, appena si alza, il poveretto si ritrova il cuscino che è un immondezzario: patacche di cerone, ciuffi di parrucchino, peli imprestati, grumi di fard, polvere di intonaco antirughe, pezzi di ciglia, strisce di silicone, pezzi di guance, caccole di colla, eserciti di acari inebriati... una vera schifezza... e al solo pensiero che dovrà andare in bagno e guardarsi allo specchio... si è bell'e rovinato la giornata

martedì 23 marzo 2010

Sillogismo triste e sconsolato


La Democrazia è il governo del Popolo
Il Popolo è idiota
La Democrazia è il governo degli Idioti

domenica 21 marzo 2010

Non son più cose per la mia età


La notte scorsa mi sono masturbato.

Non ricevendo attenzioni dall'esterno, ho dovuto pensarci io al mio corpo.
Chi fa da sè fa per tre.
La mia pelle ha bisogno di carezze e di umori,
altrimenti disidrata e avvizzisce.
I testicoli non possono star lì a riflullare sempre sugli stessi spermatozoi,
hanno bisogno di rinnovare i liquidi.
Il sistema dei canali e la pompa vanno messi in funzione di tanto in tanto,
se hanno la sfiga di rimanere fermi per troppo tempo!
Ma soprattutto bisogna sfogare ogni tanto,
chè se no si è sempre nervosi e si rischia di passare per maleducati e schizzati,
e manca la concentrazione e la rilassatezza.

Il problema è che stamani mi sono svegliato con un insolito gran mal di testa.


martedì 16 marzo 2010

Uomini. Fratelli.


Non sapete offrirmi niente di buono.
Non sapete prendervi niente di buono.

domenica 14 marzo 2010

I poeti dicono solo cazzate

Siamo fatti della stessa sostanza degli incubi

sabato 13 marzo 2010

CAVE CANEM*



* oggi non mi fa più senso: per calmarlo basta buttargli una polpettina

giovedì 11 marzo 2010

FISIOGNOMICA*


La Russa non è un ministro della Repubblica
(sicuramente non è un nostro ministro):
è il cane da guardia rabbioso di Berlusconi.
Ora che comincia a temere per il suo osso,
è diventato ancora più rabbioso

*osservate il ringhio mentre afferra il cappotto di Carlomagno, non posto qui la foto perchè mi fa senso

mercoledì 10 marzo 2010

Illuminazione

Oggi ero lì che mi stritolavo i testicoli pensando alle cose della vita, quando improvvisamente mi si è accesa nel cervello una lampadina, con gran sollievo dello scroto e di tutto il suo contenuto.
Ho capito che tutti gli errori, i fallimenti, le sviste, i treni persi della mia miserabile vita, si incastrano così perfettamente l'uno all'altro da sembrare l'opera di una mente superiore.
E' come se qualcuno avesse disposto un piano sin dall'inizio, preoccupandosi, nel corso del tempo, di far rispettare la sequenza di fallimenti programmata.
Andando tutto storto, nulla doveva andare storto nella realizzazione del piano.
Ciò spiegherebbe la mia ostinazione a perseverare nell'errore, anche nella consapevolezza di compierlo e delle sue conseguenze.
E' un bel sollievo scoprire che c'è un disegno dietro tutta questa concatenazione di fallimenti.
Mi solleva dai sensi di colpa e alleggerisce il sentimento del rimorso che davvero è come il morso di una bestia.
D'un tratto mi sono sentito meno responsabile e non me ne frega niente del libero arbitrio.
Se i suoi risultati sono questi... per me se ne può anche andare a farsi fottere!

Ora si tratta di aspettare per vedere dove (cazzo) porta questo disegno che qualcuno si ostina a perseguire.

martedì 9 marzo 2010

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la società è deviata.
la società è deviante.
tutt'intorno a noi tutto è deviante.
la scuola, la politica, la religione, la storia, la cultura, l'amore, l'amico, il passante, il parente,
ogni cosa sussurra al tuo orecchio:
"prendi la strada sbagliata,
prendi la strada sbagliata,
prendi la strada sbagliata".

mi dirigo verso il baratro con una folla in delirio,
siamo tutti invitati alla festa,
mentre di là, la strada del Bene è deserta
come uno stabilimento balneare in pieno inverno


sabato 6 marzo 2010

Commiato


"Ciao Quirinale, ciao!"
Cetto la Qualunque