lunedì 6 aprile 2009

terremoto all'Aquila

è stato un terremoto terribile, una lunga scossa sussultoria e poi ondulatoria che non finiva più, dormivamo e ci siamo trovati di colpo in piedi a scappare al buio mentre tuttintorno succedeva il finimondo. io e mia figlia, dodicenne, ci siamo riparati sotto un architrave di un muro portante spesso mezzo metro, abbracciati, ma la scossa continuava, gli oggetti cadevano, il rumore non lo saprei spiegare,
la sensazione era che il pavimento si stesse per aprire e i due piani sopra di noi stessero per crollarci addosso; nonostante tutto quello che si dice, di ripararsi sotto qualcosa di solido, l'istinto è quello di scappare soprattutto perchè la scossa non accennava a diminuire, abbiamo attraversato la lunga sala, inciampando sui mobili, poi il piccolo corridoio e finalmente sceso le scale, mentre la scossa si calmava. fuori c'erano solo due vicini un padre e un figlio urlanti di paura, poi piano piano sono cominciati ad uscire tutti. sono in un paese della valle peligna a 60 chilometri dall'Aquila dove vedo in televisione ci sono stati numerosi crolli e morti, tra cui dei bambini; è terribile pensare ora che mentre succedeva quel finimondo e sembrava di vedersi la casa crollare addosso da un momento all'altro, a molti è successo davvero., nello stesso istante. qui la casa ha tenuto bene, è un palazzo antico in pietra e terra con muri portanti spessi anche 90 cm, si è solo staccato dell'intonaco qui e là, e si è formata qualche crepa su muri divisori da 20 cm.
Dopo andrò a vedere il tetto se ha subito danni, ma dall'esterno sembra tutto a posto. un palazzo qui accanto, in cemento armato e di più recente costruzione ha subito danni più seri; qualcuno si è fatto male scappando, qualche vecchetto è svenuto. Devo dire che la reazione di mia figlia mi ha sorpreso, è stata coraggiosa, determinata e non ha pianto. ora che siamo rientrati in casa però è crollata, continua ad avere freddo e si è appena addormentata sotto quattro coperte. anche mia moglie è stata forte, ma più lenta a scappare. ci ha raggiunto sulle scale. mi ha detto che ha avuto un attimo di smarrimento e non apeva che fare, dove andare. ora siamo così scossi e spossati che continuiamo a sentire la terra muovere. per questa volta siamo stati fortunati. altri non lo sono stati purtroppo
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8:27
pensare che dopo la scossa della scorsa settimana, avevo organizzato la casa per una fuga più agevole: avevo spostato mobili, preparato una borsa con il necessario (scarpe, calzini, giubotti...),
convinto le donne di casa a dormire con il pigiama e calzini, tolte le mandate alla porta d'ingresso e lasciate aperte le saracinesche dei balconi (sono al primo piano), mentre erano due notti che non prendevo più queste precauzioni.


4 commenti:

Amore_immaginato ha detto...

so cosa significa.
Ne ho vissuti 2 di terremoti così.
Ora riesco ad avvertire anche le scosse timide, quelle che nessuno sente.
E piango ogni volta in cui succede.
Ovunque succeda.
E' vero, ti insegnano come cercare di proteggerti, ma l'istinto ha sempre il sopravvento e t'invita a scappare senza neppure guardare chi ti stai portando dietro e chi no.
E poi, tutto il resto lo compie il destino...

Unknown ha detto...

Dio mio, non ci crederai.

Ho pensato, quando l'ho saputo, a te e alla tua famiglia perché mi son ricordata che lo avevi già vissuto e sentito la sett scorsa più o meno.

Ero a lavorare in negozio e fremevo per sapere se stavate bene.

Se hai o sai un numero o un contatto da chiamare per aiuti, fammelo sapere che lo pubblico sul blog.

Ho provato a cercarlo su internet ma per ora niente d afare, sembra non ci sia un numero verde nazionale o roba simile.

Sono contenta che state bene.
Se conosci qualcuno a te vicino che ha bisogno, contattami.

Vi abbraccio,
Lindalov

Achab ha detto...

sono cose molto brutte quando capitano,un saluto e un abraccio,coraggio ciao.

myheart ha detto...

grazie ragazzi del pensiero