venerdì 24 aprile 2009

Punto. Nero



Le montagne abruzzesi in queste propaggini di inverno hanno un'aria piuttosto minacciosa.
Tetre, scure, imponenti.
Fumanti vapori dalle rocce.
Le cime aureolate di nubi e qua e là di nuovo innevate.
Sembrano davvero il dorso squamoso di un mostro sonnecchiante.
Ed io mi sento un pidocchio 
sul punto di essere scrollato di dosso con una grattata.

2 commenti:

finO ha detto...

Questo commento che mi hanno lasciato ti spetta almeno per metà. Ho ovviamente pensato parecchio a te in questi giorni di aprile, che come dice Eliot è il più crudele dei mesi.

Lindalov ha detto...

Come la tartarugona de "la storia infinita" :-)