Tetre, scure, imponenti.
Fumanti vapori dalle rocce.
Le cime aureolate di nubi e qua e là di nuovo innevate.
Sembrano davvero il dorso squamoso di un mostro sonnecchiante.
Ed io mi sento un pidocchio
sul punto di essere scrollato di dosso con una grattata.
2 commenti:
Questo commento che mi hanno lasciato ti spetta almeno per metà. Ho ovviamente pensato parecchio a te in questi giorni di aprile, che come dice Eliot è il più crudele dei mesi.
Come la tartarugona de "la storia infinita" :-)
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