domenica 20 giugno 2010

Come in questo momento


mi sento PROFONDAMENTE alienato
dalla vita e dagli uomini

in certi istanti la solitudine è
IMMENSA
INCOMMENSURABILE
più grande dell'universo

dio s'è perso
rannicchiato in qualche angoletto
con la copertina addosso
di tanto in tanto scende
per scrivere sui piloni delle autostrade
"Dio c'è"
e sentirsi vivo

guardo gli uomini mentre cammino per strada
come uno zombie
e
NON li riconosco
NON li sento
NON li amo

sono TOTALMENTE estranei

"Di che pianeta siete,
fratelli?

parola tremante
nella gola

foglia mai nata"

Nessun commento: