giovedì 19 novembre 2009

L'insostenibile solitudine dell' 1

Il mio corpo ha bisogno di essere maschio,
come dell'aria e del cibo.
Da troppo tempo langue in torpori d'infanzia.
I miei sensi hanno bisogno di umori di donna,
per ritornare alla vita.

I muscoli sono rami che fremono sotto frutti abbondanti:
le cosce, palpitanti colonne del Tempio;
le braccia sollevano corpi di sogno e di smania;
le mani schiudono labbra e si insinuano nelle caverne dell'estasi.

Il mio sesso è acciaio ed è fuoco,
è pietra e vulcano

Sono lupo in calore, cavallo selvaggio,
leone ingabbiato tra aromi di femmine in delirio

Il mio corpo ha bisogno di sentirsi maschio
più che dell'aria e del cibo

2 commenti:

GoDoG ha detto...

eh....
si, ci vorrebbe una bella, sana, sudaticcia... scopata!...

a me fa passare anche il raffreddore...

Gen ha detto...

Sulla poesia non ho nulla da dire, eccetto il fatto che esprima una necessità spesso bistrattata attraverso un canone d'eleganza eccezionale. E che è davvero bella. Ma commentare solo per dire "bello", non mi piace.
Lascio questo commento per ringraziarti del tempo che hai speso nel difendermi dall'attacco che ho ricevuto nell'ultimo post, dalla capacità con cui sei riuscito a dibattere le tesi dell'anonimo. Grazie!