venerdì 15 gennaio 2010

My heart & World's one. (They're crying)

Il mio cuore tace in questo periodo,
non sa più che pensare, che sentire, che dire:
si gira intorno a sè, a fatica, e guarda, a fatica, e vede cose che non vorrebbe vedere.
Non vorrebbe più levarsi, la mattina,
e gli prende una grande, incontenibile nostalgia dell'infanzia,
di quando batteva all'unisono con il cuore del mondo
e ancora non sapeva che il mondo è fatto di infiniti cuori fuori sincrono, infranti.
Si chiede se è possibile, anche per un istante, tornare improvvisamente in quel frangente...,
ma il poeta, crudele, continua a ripetergli che non potrà mai più smemorarsi in un grido

1 commento:

OneNightInPoang ha detto...

già... non potrà più...