mercoledì 6 gennaio 2010

Father & Son

Quale aiuto posso tendere a mia figlia per i suoi novelli problemi d'esistenza
se non sono stato in grado di risolverne uno dei miei sempiterni?

Mi si trafigge il cuore appena scorgo l'ombra di un pensiero nero sul suo viso.

Essere padre vuol dire questo: farsi carico delle pene dei figli,
che pesano più delle proprie, perchè non si conoscono.

Prego sempre Dio che trasferisca su di me i dolori di mia figlia.
Lo faccio per puro egoismo, probabilmente.

2 commenti:

Amore_immaginato ha detto...

non puoi.
Lei si confronterà con le amiche del cuore e tu cercherai sempre di capire cos'è (o chi è) che produce quell'ombra.
A loro basta un sorriso, il nostro sorriso.
Ognuno vive le sue pene come il male peggiore che esista.
E' così che si cresce.
Non abbiamo ancora smesso...

myheart ha detto...

forse è per questo che i genitori vorebbero i propri figli non crescer mai?