Non so, sarà l'estate... chè mi succede sempre in estate,
saranno le frequentazioni di mia figlia che riempiono la casa di teneri tredici/quattordicenni,
e mi sovviene che fu proprio a quell'età che l'incantesimo si ruppe
e cominciai a disseminare cocci su strade sbagliate,
...ma mi sento sopraffatto dalla nostalgia delle cose non fatte.
Ed è atroce oggi, come lo fu allora
che ero cosciente della perdita nel momento stesso della rinuncia.